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"Tantissime storie. Tantissimi segreti"

Autore: Lucy Foley, Val McDermid, Alyssa Cole, Natalie Haynes, Ruth Ware, Naomi Alderman, Jean Kwok, Dreda Say Mitchell, Elly Griffiths, Karen M.McManus, Kate Mosse, Leigh Bardugo

Editore: Mondadori

Prezzo: 20,00

Trama

Sono passati quasi cinquant’anni da quando “Addio, Miss Marple” è stato pubblicato postumo nel 1976 e, per la prima volta, l’amato personaggio di Agatha Christie torna sulla pagina grazie alla penna di dodici autrici bestseller appassionate del genere, che immaginano e raccontano l’inarrestabile detective attraverso il proprio punto di vista unico, pur rimanendo fedeli ai tratti distintivi del giallo tradizionale. Dodici racconti ingegnosi, dodici nuovi misteri: a St Mary Mead, una cena di Natale viene interrotta da ospiti inattesi; il palcoscenico di Broadway, a New York, viene allestito per una rischiosa improvvisazione; cattivi presagi circondano una morte prematura a bordo di una nave da crociera diretta a Hong Kong; e una scrittrice di bestseller in vacanza in Italia viene coinvolta in una situazione pericolosa. Crimini commessi in nome dell’amore, della gelosia, del ricatto e della vendetta sono quelli che solo l’indomita Jane Marple può risolvere. Dando un tocco di freschezza ai tratti distintivi di un classico giallo di Agatha Christie, le autrici catturano l’arguzia tagliente, la voce unica e l’ingenuità sorniona della detective più famosa di tutti i tempi. Una celebrazione trionfale dell’eredità della Christie e una lettura essenziale per gli amanti delle crime stories.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

C’è un motivo ben preciso se a distanza di così tanti anni Agatha Christie viene ancora considerata la regina del giallo, il suo è uno stile unico, che può sembrare semplice da imitare ma è molto più complesso di ciò che si pensa.

Anche i suoi ultimi libri, per quanto non al livello di alcuni suoi capolavori, riescono a tenerti incollata alle pagine e soprattutto sempre a stupirti!

Tutto ciò per dire che “stare dietro” la mente di questa donna è molto complesso.

“Nel male c’è sempre del bene, così come nel bene dev’esserci del male”

Dopo questo piccolo preambolo doveroso posso passare a scrivere cosa penso del libro.

Dietro la scrittura di ogni singola storia c’è sicuramente una ricerca accurata che ho apprezzato molto, lo stile si avvicina molto allo spirito della Christie, alcune storie mi hanno fatto respirare tanta campagna inglese e questo è sicuramente un grosso punto a favore.

<<Potrebbe essere solo una coincidenza”>> suggerì Joan senza convinzione. Raymond le rivolse un’occhiata sardonica. <<Non ci sono coincidenze a St Mary Mead>>

Altra cosa che mi è piaciuta tanto sono stati i riferimenti ai vari luoghi, personaggi e avvenimenti accaduti nella altre opere della Christie, cosa che gli appassionati come me sicuramente apprezzeranno.

La nostra adorabile vecchina è ben riportata su queste pagine, la sua sagacia, il suo umorismo e soprattutto la sua conoscenza dell’animo umano.

I personaggi secondari più riusciti nei vari racconti sono sicuramente il nipote Raymond e l’amica di sempre Dolly.

“È un villaggio davvero incantevole […] Ma le tragedie capitano anche nei luoghi più belli”

I racconti scorrono veloci e alcuni mi sono anche piaciuti parecchio, i miei preferiti sono stati

  • Il male nei posti piccoli
  • La seconda morte nel villaggio
  • Un matrimonio mortale
  • La scomparsa

“<<Ah, mia cara>> dice la zia Jane con un sorriso benevolo, <<il problema è che nessuno è “gente che uccide”, finchè non uccide>>

Quindi cosa manca a questa raccolta di racconti? Da grandissima fan dico semplicemente che manca l’acume e la capacità innata di tessere (un po’ come la nostra Jane Marple) trame perfette che giocano dalla prima all’ultima col lettore che aveva la cara Christie.

Una raccolta di racconti comunque notevole, che fa compagnia, che fa respirare le campagne inglesi, che ti fa venire voglia di bere tè e di mangiare dolcetti, un bell’omaggio rispettoso e intelligente ad una donna che, a mio parere, rimarrà sempre irraggiungibile.  

Ringrazio di cuore  la Mondadori per la copia omaggio e le mie compagne di viaggio di questo Review party!

Vi abbraccio ❤️🦊

 

3.5/5

Ma quante cose a questo mondo sono incomprensibili, finché non si decide di crederci?

Autore: Lee Mi-Ye 

Editore: Mondadori

Prezzo: 18,50

Trama

Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita. Una favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

Esiste un grande magazzino in una realtà differente dalla nostra, un magazzino a più piani, dove è possibile comprare sogni e pagarli con la metà dell’emozione che ci lasciano.

 

Questa è la premessa geniale del romanzo di Lee Mi-Ye giovane autrice coreana che in meno di duecento pagine, ci trasporta in un mondo in cui è bellissimo credere, molti lo definiscono una fiaba moderna ed è proprio ciò che è questo libro, attraverso gli occhi di Penny, l’ultima arrivata al “magazzino”, scopriamo la necessità di sognare, la necessità di vedere il mondo e le persone da altre prospettive, capire quanto sia negativo rifugiarsi nei sogni e quanto sia deleterio non sognare affatto!

“Attraverso il sonno a ciascuno è data la possibilità di mettere ordine nelle cose di ieri, e prepararsi a quelle di domani”

Attraverso gli scorci della vita di più personaggi Penny ci porta in tutti i piani del magazzino e non solo, parteciperemo a riunioni tra Creasogni, a premiazioni per il “sogno più bello”, ci porterà in un piccolo negozietto buio da cui nascono gli incubi, e soprattutto scopriremo quanto possono influenzare la nostra vita  i sogni e le sensazioni che ci lasciano (dopotutto si dice che anche McCartney sognò la melodia di Yesteday)

“Potresti anche scoprire che la felicità era così vicina a te che hai fatto tutta quella fatica per nulla” 

Il libro profuma di Oriente con tutti i suoi pro e contro, è un libro che attraverso una storia semplice, benché super originale, lascia piccoli insegnamenti per noi lettori.

 

Per quanto possa averlo trovato piacevolissimo da leggere, non mi ha convinta del tutto, mi è mancata un po’ della poesia orientale, di quel pizzico di onirico in più che spesso ho trovato ad esempio nei romanzi giapponesi.

“I sogni… in una vita frenetica che procede in linea retta, sono come una virgola che il Dio ha messo con grande cura”

Il capitolo più bello che mi ha anche commossa è stato quello sulla morte, se il libro ogni tanto avesse virato sulla delicatezza di quei dialoghi mi avrebbe conquistata del tutto.

 

Tirando le somme, libro che consiglio a chi è già pratico di scrittura orientale e che soprattutto vuole un weekend di evasione senza tanti drammi o pensieri.

 

Ringrazio la Mondadori per la copia!

Vi abbraccio 

 

3/5

"Me lo domanderete...di nuovo... se ho ucciso Mary Gerrard?" Poirot si alzò in piedie rispose rapidamente "Non vi domanderà niente, ci sono cose che non desidero sapere"

Autore: Agatha Christie

Editore: Mondadori

Prezzo: 11,50

Trama

Una giovane donna, Elinor Carlisle, siede sul banco degli imputati, accusata di omicidio. Elinor ha un movemnte: la vittima, Mary Gerrard, dama di compagnia di una sua anziana e ricca zia, le aveva infatti sotratto una consistente eredità; inoltre l’omicidio, per avvelenamento da morfina, era avvenuto durante una colazione alla quale avevano partecipato solo la vittima, Elinor e una vecchia, irreprensibile infermiera. Tutti sono convinti della sua colpevolezza. tutti tranne Poirot che riesce a risolvere il complicato puzzle giungendo ad una ricostruzione veramente inaspettata del caso.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

Elinor Carlisle è una di quelle protagoniste che ti restano dentro, una giovane donna abituata a nascondere i propri veri sentimenti, le proprie pulsioni, positive e negative che siano.

Accusata dell’avvelenamento della giovane Mary Gerrard, “il Fiore” del paese, si troverà disarmata di fronte all’accusa di qualcosa che forse desiderava davvero.

“Sei una creatura affascinante Elinor, assomigli a un opera d’arte…così rifinita in tutte le sue parti, così compiuta.”

Diviso in due parti, nella prima conosciamo tutti i protagonisti della vicenda, nella seconda  seguiamo Poirot e le sue indagini: come scagionare una donna che ha tutte le prove contro e che non spinge sulla propria innocenza? 

E allora, a un tratto, per un attimo, Hercule Poirot si ritrovò ad avere una nuova concezione della ragazza morta. In quella voce rustica e incerta la giovane Mary tornava a vivere, tornava a sbocciare. “Era come un fiore”.

Tra segreti sepolti da anni, avidità, gelosie, amori non corrisposti, odio e tanti soldi Poirot dovrà scavare prima nel cuore di Elinor e poi in quello di Mary per portare alla luce una verità che mischierà tutte le carte in tavola! 

“A volte si apre un abisso profondo tra passato e futuro”

Una storia che mi è piaciuta tantissimo, quando La Christie riesce a mescolare all’indagine i sentimenti umani riesce sempre a colpirmi tanto, ho sentito tanto la verità di Elinor, quel dolore misto a pazzia, quel suo bisogno di sentirsi compresa e amata, questo me l’ha resa estremamente reale, “dieci punti ad Agathina”! 

E con questo dichiaro conclusa la prima tappa della readchristie di quest’anno! 

Vi abbraccio ❤️🦊

 

4/5

"Vuoi guiadre per otto chilometri solo per abbracciarmi?" "Correrei per otto chilometri solo per abracciarti".

Autore: Coolen Hoover

Editore: Sperling&Kupfer

Prezzo: 16,90

Trama

Puoi ricominciare dopo aver tanto sofferto? Dopo quello che ha passato e dopo tanto dolore, Lily è riuscita a rimettersi in piedi e a stabilire con Ryle, il suo ex marito, un rapporto equilibrato per il bene della figlia. Tuttavia, quando un giorno per caso rincontra Atlas, il suo primo amore, e lui le chiede di uscire, Lily viene travolta da un’ondata di emozioni che credeva non avrebbe più provato. Finalmente il destino sembrerebbe essere dalla parte della coppia, ma l’entusiasmo di Lily viene subito smorzato dalla consapevolezza che, pur non essendo più suo marito, Ryle è ancora una parte importante della sua vita. E non c’è uomo al mondo che lui odi più di Atlas Corrigan, al punto che mai lo vorrebbe accanto all’ex moglie e alla figlia. Lily e Atlas riusciranno ad avere un lieto fine, pur tra mille difficoltà, oppure dovranno rinunciare per sempre al loro amore?

Cosa ne penso

Buondì Lettori 🦊❤️

Ogni tanto si ha bisogno di un lieto fine, anche se non è nostro.

Ogni tanto uno scrittore fa un regalo ai suoi fan e a i suoi personaggi. 

It ends with us era finito con una grande presa di consapevolezza di parte di Lily e con una porta lasciata aperta nel suo incontro finale con Atlas, a me la cosa era piaciuta, l’idea che, come nella vita vera, non ci fosse un finale fatto e finito l’avevo trovata giusta, ma alla fine è bello anche sognare un pochino. 

La storia di “ripresa” tra Lily e Atlas è indubbiamente una storia perfetta, si amano, si vogliono, si comprendono al volo, si capiscono e sognare ad occhi aperti dietro le parole che Atlas dedica a Lily a volte è quello che ci vuole in una giornata grigia, capisco bene l’intento delle Hoover (anche ampiamente dichiarato nella prefazione) e se avessi letto questo libro a 18 anni avrei i poster di Atlas appesi in camera, ma forse a 30 anni mi dico che la perfezione assoluta a volte mi allontana invece di avvicinarmi. 

Atlas non ha una sbavatura, è l’uomo ideale per qualsiasi donna (cucina anche bene 😏), peccato che un uomo così non esiste, e che la verità è che lo avrei amato di più se avessi visto delle fragilità in lui, ma questo è una mia opinione personalissima, ad esempio al contrario ho amato tantissimo il rapporto tra Atlas e Josh ecco lì mi sono anche commossa!

Se avete nostalgia di Atlas e Lily, se volete sognare dietro una storia d’amore, dovete leggerlo, e forse potete leggerlo anche se siete più disillusi 🧡

Ringrazio per la sempre splendida esperienza la Tandem Collective e la Sperling per la copia omaggio in anterprima

Vi abbraccio 🦊❤️

3.5/5