
11 Gen Hell Bent
La vita è crudele. La magia è reale. E io non sono pronta a morire.
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Prezzo: 20,90
Trama
Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale.
Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università.
Cosa ne penso
Buondì Lettori!
Alex Stern è tornata, con i suoi lunghi capelli neri, i suoi abiti raffazzonati, la sua fame spropositata (ti prego dammi il tuo metabolismo), la sua grinta, la sua avventatezza e i suoi rimorsi.
Si torna a camminare tra i corridoi di Yale, del Bastone, di Black Elm, quelle sale che odorano di magia, e non quella “carina e coccolosa” ma quella brutale che la Bardugo ci ha letteralmente sbattuto in faccia con La nona casa.
Che cosa si era aspettato? qualche parola mormorata, una voce dall’aldilà? Aveva pensato che sarebbe stata una cerimonia dignitosa? Era così che si presentava la vera magia: indecente, decadente, perversa. “Benvenuto a Yale, signore.”
In questo secondo capitolo della storia Alex ha un unico scopo: salvare il ragazzo d’oro, il gentiluomo dagli abissi in cui è precipitato, per farlo avrà bisogno degli strumenti giusti, del rito giusto e soprattutto delle persone giuste: degli assassini.
In una corsa contro il tempo Alex e i suoi compagni dovranno provarle tutte per riuscire a recuperare l’anima perduta di Darlington, ve lo dico subito, non tutto andrà come previsto, ci saranno porte che rimaranno aperte che porteranno fuori molto più che dell’anima di un ragazzo intrappolato.
E allora eccoli li, quattro persone che si muovono su sentieri diversi, tutti assassini, coi loro traumi e spaccature che si lanciano in un Percorso fatto di morte, ricordi e creature che dovrebbero rimanere sepolte.
“Ho capito cos’è” disse. “Hai sempre avuto l’aria di una che è inseguita dai guai.” “E allora?” “Ora hai l’aria di una che è stata raggiunta.”
Cosa succede quando ci si ritrova ad affrontare le proprie paure? E’ quello che si chiede Alex, così brava a sembrare sempre coraggiosa anche se a volte si ritrova paralizzata davanti a ciò che non riesce a comprendere, Alex dovrà fare i conti nuovamente con se stessa, dovrà imparare a convivere con ciò che non può cambiare e forse, proprio per questo, cercherà in tutti i modi di salvare ciò che crede possa essere salvato.
In questo libro, la nostra ragazza viene fuori ancora più forte, ancora più coraggiosa, ma allo stesso tempo ancora più fragile di prima, ma stavolta dalla sua ha una gruppo di persone che è disposto a tenderle la mano e a scendere, letteralmente, all’inferno con lei!
Dawes, Turner, Mercy (e un’altra persona di cui non dirò nulla per evitare spoiler) sono personaggi cardine in questo libro, non solo utili per la storia, ma necessari per Alex e per la sua crescita e vedere questa Found Family ammaccata, improbabile e fuori dagli schemi è stata la cosa più bella.
Menzione speciale per Darlington di cui non voglio dire molto per evitarvi spoiler, ma vi stupirà ne sono certa, e sono altrettanto certa che anche voi scendereste all’inferno per salvarlo!
“Soffrirai molto. Ma il dolore che procurerai” aveva preso il mento di Alex tra le dita ossute “lo restituirai decuplicato”
Hell Bent è un libro ricco di azione, adrenalinico, spaventoso, affascinante, è un libro che ti porta a voler usare la magia anche se tremendamente oscura!
Tirando le somme, la Bardugo con questa saga ha dimostrato ancora una volta che, quando non segue il fan service, sa scrivere e sa farlo anche dannatamente bene, Hell Bent è un libro che funziona in ogni suo aspetto, funziona la trama, funzionano gli intrecci, i colpi di scena, funziona il worldbuilding e il sistema magico, e soprattutto funziona lei: la regina di Yale, la regina dei Grigi: Alex, e io non vedo l’ora di ritrovarla tra le pagine.
“…Io so che cosa ho visto quando sono entrato in quella stanza a Black Elm. “Cosa?” chiese Alex anche se una parte di lei si rifiutava disperatamente di saperlo. “Il diavolo, il diavolo che cercava di uscire”
Ringrazio la Mondadori per avermi permesso di leggere il libro in anterprima, dandomi modo di catapultarmi in un mondo da cui difficilmente vorreste uscire!
“Io salvo te, tu salvi me. È così che funziona.” Per saldare i tuoi conti, dovevi sapere con chi eri in debito. Dovevi decidere per chi eri disposto ad andare in guerra, e chi potevi essere sicuro che si sarebbe gettato nella mischia per te. Era questo che contava nel mondo. Niente buoni o cattivi, solo le persone per cui avresti sfidato le onde, e quelle che avresti lasciato annegare.
Se avete adorato La nona casa AMERETE Hell bent, e se ancora non l’avete letta: Cosa state aspettando?
Vi abbraccio