Gennaio 2023

"Parlano di questa bambina, cui spetta un grande destino che può compiersi solamente altrove: non in questo mondo, ma molto al di là di esso. Senza questa bambina, noi moriremo tutti"

Autore: Philip Pullman

Editore: Salani editore

Prezzo: 19,80

Trama

Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico; lo studio della natura viene chiamato “teologia sperimentale”. E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

Questa storia è fatta di stratificazioni. 

“Che cos’è?” “Un aletiometro”

La prima è quella che porta avanti la storia di Lyra, una ragazzina selvaggia, che sfida ogni regola, testarda, avventata e senza peli sulla lingua che, come spesso capita negli YA, è una prescelta, una predestinata, colei che puoi distruggere o salvare il mondo.

La seconda si apre sui legami tra i personaggi, dei rapporti Chiesa/Stato, sul bisogno di potere a discapito degli essere umani, sulla ricerca spasmodica di “altro”. 

E infine c’è una terza stratificazione, quella che ti trascina in una visione più elevata, legata al valore e al peso dell’anima, al sottilissimo velo che separa l’infanzia dall’età adulta, e cosa comporta l’abbandonarsi alle passioni.

“Il senso è che lei dev’essere libera di sbagliare. Noi dobbiamo sperare che non faccia errori, ma non possiamo guidarla.”

La storia si regge su qualcosa di solido che è il viaggio e l’avventura per poi aprirsi a ventaglio su tanto altro senza paura di mettere sul piatto della bilancia dei bambini.

L’ambientazione è interessante, ricca e pregna di dettagli. 

“Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo” rispose la strega “o morire di disperazione.”

La chicca del libro sono i Daimon, letteralmente l’anima di ogni uomo che vive sottoforma di animale accanto a noi, nostro conforto e nostra forza, volubile nella fase dell’infanzia per poi stabilizzarsi da adulti. Il legame tra Lyra e il suo Daimon apre il dibattito a tanti spunti e sfido chiunque a leggere e non pensare “che forma avrebbe il mio Daimon”? 

Menzione speciale per Iorek, spiegatemi come si fa a non invaghirsi di un orso polare corazzato? 🖤

Vi abbraccio ❤️🦊

 

4/5

"...io ero buono, la mia anima ardeva d’amore e umanità, ma non vedi quanto sono solo, miserabilmente solo?"

Autore: Mary Shelley

 

Trama

Mary Shelley ha indubbiamente creato un capolavoro, ma anche una sorta di icona pop, divenuta proverbiale e versatile, tale da essere evocata nelle situazioni più impensate. […] Da un lato Frankenstein suscita interesse come ipotesi sulla possibilità di un mortale di sostituirsi a Dio, o alla Natura, mentre dall’altro riporta alla luce ogni sentimento di orrore e di repulsione radicato nei più profondi recessi dell’animo umano.

Sotto questo punto di vista, l’impatto dell’opera sul lettore è duplice, stimolandone allo stesso modo l’interesse così come le più cupe emozioni; il ritmo serrato dell’inseguimento assieme ai crimini perpetrati dal mostro contribuiscono ulteriormente a tenere alta la tensione, mentre il pericolo della cosiddetta “hideous progeny” – a cui la creatura potrebbe dare origine se dotata di una compagna della stessa specie – provoca le stesse paure generate dal dilagare di una pestilenza”

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

C’è un sottotitolo in Frankenstein ovvero “Il moderno Prometeo” è così che Mary Shelley vede il suo dottore, un uomo che si  arroga il diritto di ergersi a Dio, di sfidare le leggi della natura, per poi non prendersi fino in fondo le responsabilità del suo gesto.

“Per esaminare le cause della vita dobbiamo innanzitutto rivolgerci alla morte”

Victor è un uomo che vuole sempre di più, sempre di più, insoddisfatto di ciò che ha intorno decide di compiere un gesto estremo: creare la vita, con arroganza, superiorità, superficialità, per poi lasciare immerso nella solitudine “suo figlio”.

Il “mostro” apre gli occhi su un qualcosa che non conosce, imparerà ad amare il cielo, lo sbocciare dei fiori, la natura e gli uomini.

Ma il “mostro” è orribile agli occhi dell’uomo, e “l’umanità odia gli sciagurati”, cercherà amore e riceverà in cambio odio e rabbia, fino a diventare davvero un Mostro. 

“Osai essere felice”.

In un rincorrersi infinito tra il Creatore e la sua Creatura, Mary Shelley porterà a galla, limiti e cattiverie umane, dolore e morte, Frankenstein è fautore del suo destino: il “Mostro” ha ricevuto il “fuoco di Prometeo” e poi si è fatto consumare da esso. 

“Infausto il giorno in cui ricevetti la vita! esclamai nel tormento “Maledetto creatore! Perchè hai dato forma a un mostro così orrendo, da cui perfino tu sei rifuggito”.

Si arriva alla fine del libro e ci si accorge della modernità di una storia scritta 200 anni fa da una diciannovenne, che con eleganza ci porta alla fatidica domanda “chi è il vero mostro?”

Domande a cui è difficile rispondere, ma questa è la potenza dei libri.  

“L’angelo caduto diventa un demone maligno. E tuttavia, persino quel nemico di Dio e degli uomini aveva amici e complici nella sua desolazione. Io no, io sono solo.”

Finale straordinario e commovente.

Vi abbraccio ❤️🦊

 

4.5/5

"Me lo domanderete...di nuovo... se ho ucciso Mary Gerrard?" Poirot si alzò in piedie rispose rapidamente "Non vi domanderà niente, ci sono cose che non desidero sapere"

Autore: Agatha Christie

Editore: Mondadori

Prezzo: 11,50

Trama

Una giovane donna, Elinor Carlisle, siede sul banco degli imputati, accusata di omicidio. Elinor ha un movemnte: la vittima, Mary Gerrard, dama di compagnia di una sua anziana e ricca zia, le aveva infatti sotratto una consistente eredità; inoltre l’omicidio, per avvelenamento da morfina, era avvenuto durante una colazione alla quale avevano partecipato solo la vittima, Elinor e una vecchia, irreprensibile infermiera. Tutti sono convinti della sua colpevolezza. tutti tranne Poirot che riesce a risolvere il complicato puzzle giungendo ad una ricostruzione veramente inaspettata del caso.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

Elinor Carlisle è una di quelle protagoniste che ti restano dentro, una giovane donna abituata a nascondere i propri veri sentimenti, le proprie pulsioni, positive e negative che siano.

Accusata dell’avvelenamento della giovane Mary Gerrard, “il Fiore” del paese, si troverà disarmata di fronte all’accusa di qualcosa che forse desiderava davvero.

“Sei una creatura affascinante Elinor, assomigli a un opera d’arte…così rifinita in tutte le sue parti, così compiuta.”

Diviso in due parti, nella prima conosciamo tutti i protagonisti della vicenda, nella seconda  seguiamo Poirot e le sue indagini: come scagionare una donna che ha tutte le prove contro e che non spinge sulla propria innocenza? 

E allora, a un tratto, per un attimo, Hercule Poirot si ritrovò ad avere una nuova concezione della ragazza morta. In quella voce rustica e incerta la giovane Mary tornava a vivere, tornava a sbocciare. “Era come un fiore”.

Tra segreti sepolti da anni, avidità, gelosie, amori non corrisposti, odio e tanti soldi Poirot dovrà scavare prima nel cuore di Elinor e poi in quello di Mary per portare alla luce una verità che mischierà tutte le carte in tavola! 

“A volte si apre un abisso profondo tra passato e futuro”

Una storia che mi è piaciuta tantissimo, quando La Christie riesce a mescolare all’indagine i sentimenti umani riesce sempre a colpirmi tanto, ho sentito tanto la verità di Elinor, quel dolore misto a pazzia, quel suo bisogno di sentirsi compresa e amata, questo me l’ha resa estremamente reale, “dieci punti ad Agathina”! 

E con questo dichiaro conclusa la prima tappa della readchristie di quest’anno! 

Vi abbraccio ❤️🦊

 

4/5

"Vuoi guiadre per otto chilometri solo per abbracciarmi?" "Correrei per otto chilometri solo per abracciarti".

Autore: Coolen Hoover

Editore: Sperling&Kupfer

Prezzo: 16,90

Trama

Puoi ricominciare dopo aver tanto sofferto? Dopo quello che ha passato e dopo tanto dolore, Lily è riuscita a rimettersi in piedi e a stabilire con Ryle, il suo ex marito, un rapporto equilibrato per il bene della figlia. Tuttavia, quando un giorno per caso rincontra Atlas, il suo primo amore, e lui le chiede di uscire, Lily viene travolta da un’ondata di emozioni che credeva non avrebbe più provato. Finalmente il destino sembrerebbe essere dalla parte della coppia, ma l’entusiasmo di Lily viene subito smorzato dalla consapevolezza che, pur non essendo più suo marito, Ryle è ancora una parte importante della sua vita. E non c’è uomo al mondo che lui odi più di Atlas Corrigan, al punto che mai lo vorrebbe accanto all’ex moglie e alla figlia. Lily e Atlas riusciranno ad avere un lieto fine, pur tra mille difficoltà, oppure dovranno rinunciare per sempre al loro amore?

Cosa ne penso

Buondì Lettori 🦊❤️

Ogni tanto si ha bisogno di un lieto fine, anche se non è nostro.

Ogni tanto uno scrittore fa un regalo ai suoi fan e a i suoi personaggi. 

It ends with us era finito con una grande presa di consapevolezza di parte di Lily e con una porta lasciata aperta nel suo incontro finale con Atlas, a me la cosa era piaciuta, l’idea che, come nella vita vera, non ci fosse un finale fatto e finito l’avevo trovata giusta, ma alla fine è bello anche sognare un pochino. 

La storia di “ripresa” tra Lily e Atlas è indubbiamente una storia perfetta, si amano, si vogliono, si comprendono al volo, si capiscono e sognare ad occhi aperti dietro le parole che Atlas dedica a Lily a volte è quello che ci vuole in una giornata grigia, capisco bene l’intento delle Hoover (anche ampiamente dichiarato nella prefazione) e se avessi letto questo libro a 18 anni avrei i poster di Atlas appesi in camera, ma forse a 30 anni mi dico che la perfezione assoluta a volte mi allontana invece di avvicinarmi. 

Atlas non ha una sbavatura, è l’uomo ideale per qualsiasi donna (cucina anche bene 😏), peccato che un uomo così non esiste, e che la verità è che lo avrei amato di più se avessi visto delle fragilità in lui, ma questo è una mia opinione personalissima, ad esempio al contrario ho amato tantissimo il rapporto tra Atlas e Josh ecco lì mi sono anche commossa!

Se avete nostalgia di Atlas e Lily, se volete sognare dietro una storia d’amore, dovete leggerlo, e forse potete leggerlo anche se siete più disillusi 🧡

Ringrazio per la sempre splendida esperienza la Tandem Collective e la Sperling per la copia omaggio in anterprima

Vi abbraccio 🦊❤️

3.5/5

La vita è crudele. La magia è reale. E io non sono pronta a morire.

Autore: Leigh Bardugo

Editore: Mondadori

Prezzo: 20,90

Trama

Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale.

Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

Alex Stern è tornata, con i suoi lunghi capelli neri, i suoi abiti raffazzonati, la sua fame spropositata (ti prego dammi il tuo metabolismo), la sua grinta, la sua avventatezza e i suoi rimorsi. 

Si torna a camminare tra i corridoi di Yale, del Bastone, di Black Elm, quelle sale che odorano di magia, e non quella “carina e coccolosa” ma quella brutale che la Bardugo ci ha letteralmente sbattuto in faccia con La nona casa.

Che cosa si era aspettato? qualche parola mormorata, una voce dall’aldilà?  Aveva pensato che sarebbe stata una cerimonia dignitosa? Era così che si presentava la vera magia: indecente, decadente, perversa. “Benvenuto a Yale, signore.”

In questo secondo capitolo della storia Alex ha un unico scopo: salvare il ragazzo d’oro, il gentiluomo dagli abissi in cui è precipitato, per farlo avrà bisogno degli strumenti giusti, del rito giusto e soprattutto delle persone giuste: degli assassini.

In una corsa contro il tempo Alex e i suoi compagni dovranno provarle tutte per riuscire a recuperare l’anima perduta di Darlington, ve lo dico subito, non tutto andrà come previsto, ci saranno porte che rimaranno aperte che porteranno fuori molto più che dell’anima di un ragazzo intrappolato.

E allora eccoli li, quattro persone che si muovono su sentieri diversi, tutti assassini, coi loro traumi e spaccature che si lanciano in un Percorso fatto di morte, ricordi e creature che dovrebbero rimanere sepolte.

“Ho capito cos’è” disse. “Hai sempre avuto l’aria di una che è inseguita dai guai.” “E allora?” “Ora hai l’aria di una che è stata raggiunta.” 

Cosa succede quando ci si ritrova ad affrontare le proprie paure? E’ quello che si chiede Alex, così brava a sembrare sempre coraggiosa anche se a volte si ritrova paralizzata davanti a ciò che non riesce a comprendere, Alex dovrà fare i conti nuovamente con se stessa, dovrà imparare a convivere con ciò che non può cambiare e forse, proprio per questo, cercherà in tutti i modi di salvare ciò che crede possa essere salvato. 

 In questo libro, la nostra ragazza viene fuori ancora più forte, ancora più coraggiosa, ma allo stesso tempo ancora più fragile di prima, ma stavolta dalla sua ha una gruppo di persone che è disposto a tenderle la mano e a scendere, letteralmente, all’inferno con lei! 

Dawes, Turner, Mercy (e un’altra persona di cui non dirò nulla per evitare spoiler) sono personaggi cardine in questo libro, non solo utili per la storia, ma necessari per Alex e per la sua crescita e vedere questa Found Family ammaccata, improbabile e fuori dagli schemi è stata la cosa più bella. 

Menzione speciale per Darlington di cui non voglio dire molto per evitarvi spoiler, ma vi stupirà ne sono certa, e sono altrettanto certa che anche voi scendereste all’inferno per salvarlo! 

“Soffrirai molto. Ma il dolore che procurerai” aveva preso il mento di Alex tra le dita ossute “lo restituirai decuplicato”

Hell Bent è un libro ricco di azione, adrenalinico, spaventoso, affascinante, è un libro che ti porta a voler usare la magia anche se tremendamente oscura!

Tirando le somme, la Bardugo con questa saga ha dimostrato ancora una volta che, quando non segue il fan service, sa scrivere e sa farlo anche dannatamente bene, Hell Bent è un libro che funziona in ogni suo aspetto, funziona la trama, funzionano gli intrecci, i colpi di scena, funziona il worldbuilding e il sistema magico, e soprattutto funziona lei: la regina di Yale, la regina dei Grigi: Alex, e io non vedo l’ora di ritrovarla tra le pagine.

“…Io so che cosa ho visto quando sono entrato in quella stanza a Black Elm. “Cosa?” chiese Alex anche se una parte di lei si rifiutava disperatamente di saperlo. “Il diavolo, il diavolo che cercava di uscire”

Ringrazio la Mondadori per avermi permesso di leggere il libro in anterprima, dandomi modo di catapultarmi in un mondo da cui difficilmente vorreste uscire! 

“Io salvo te, tu salvi me. È  così che funziona.” Per saldare i tuoi conti, dovevi sapere con chi eri in debito. Dovevi decidere per chi eri disposto ad andare in guerra, e chi potevi essere sicuro che si sarebbe gettato nella mischia per te. Era questo che contava nel mondo. Niente buoni  o cattivi, solo le persone per cui avresti sfidato le onde, e quelle che avresti lasciato annegare.

Se avete adorato La nona casa AMERETE Hell bent, e se ancora non l’avete letta: Cosa state aspettando?

Vi abbraccio ❤️

5/5

Volevo un branco che mi amasse. Che si fidasse di me. Che non volesse mai lasciarmi andare. [...] Volevo una casa

Autore: T.J.Klune 

Editore: Triskelle edizioni

Prezzo: 14,00

Trama

Tutto quello che Robbie Fontaine ha sempre voluto è un posto da considerare casa. Dopo la morte della madre passa da un branco all’altro, formando legami provvisori per evitare di diventare selvaggio. Gli basta… finché il presidio dei lupi a Caswell, nel Maine, non lo convoca. La vita da braccio destro di Michelle Hughes, il capo di tutti gli Alfa, e l’amicizia preziosa di un vecchio stregone insegnano a Robbie che cosa significhi fare parte di un branco, avere una casa. Ma quando Michelle lo invia in una missione sul campo, Robbie si ritrova a mettere in discussione da dove viene e tutto quello che gli hanno raccontato. Girano voci di lupi traditori e magia selvaggia, ma chi sono i traditori e chi il tradito? Cosa più importante, Robbie ha un bisogno disperato di risposte, perché uno dei presunti traditori è Kelly Bennett… il lupo che potrebbe essere il suo compagno. La verità ha un modo tutto suo di venire allo scoperto. E quando succede, tutto si disintegra.

Cosa ne penso

Buondì Lettori! ❤️🦊

L’amore è pazienza. L’amore è attesa, è non arrendersi. 

L’amore ha il suono del “Ti ho trovato”, l’amore è il canto del cuore e nessuno lo sa meglio di Kelly Bennett.

“Che cosa rende un uomo quello che è? […] Se tutto ciò che conosce gli è strappato via, che cosa resta?”

Questo terzo volume è visto dagli occhi di Robbie, ma il cuore del libro è tutto di Kelly, il più pacato dei fratelli Bennett, senza la forza di Joe, senza la grinta di Carter, ma con un’anima gigantesca, ho sempre avuto aspettative altissime verso il più mite della famiglia, ma la bellezza di quello che Klune ha tirato fuori in questo libro nel trasmettere il suo combattere silenzioso e doloroso mi ha conquistata

“Chiunque tu sia sei amato. Non dubitarne mai.” 

A fare da contraltare a Kelly c’è Robbie, a cui hanno strappato tutto, un ragazzo ormai uomo che non riesce a riconoscersi più allo specchio e che vorrebbe solo capire qual è il suo posto in questo mondo e che deve imparare a fidarsi di nuovo, soprattutto di se stesso. 

“C’era qualcosa…non lo so. Di eterno. Su te e me. A volte venivamo qui. Soltanto noi due. E tu fingevi di conoscere le stelle. Inventavi storie per niente vere, e ricordo che ti guardavo, pensando quanto fosse incredibile stare al tuo fianco.”

E poi abbiamo il branco: irriverente, sexy, volgare, coraggioso, spietato. 

Preparatevi ad essere catapultati in una storia che vi farà male ma che allo stesso tempo vi farà credere nella forza dei legami, quelli Veri. 

“Lascia che vengano. Gli mostreremo che cosa accade quando provi a fottere il branco dei Bennett.”

Auguro anche a voi di trovare nella vostra vita il vostro Brancobrancobranco 🧡

Vi abbraccio ❤️🦊

 

5/5